INPGIEvitare le sberle!

pino nicotri 250Come farà la “riforma” delle pensioni progettata dall’INPGI con lo slogan della “solidarietà” a essere approvata dal governo ora che gli strani principi su cui si basa sono stati bocciati in più sedi e da più voci governative.

La prima voce è quella del parlamentare Maurizio Sacconi, presidente della Commissione Lavoro del senato. Al convegno di martedì 10 nel suo intervento di martedì scorso al convegno sulle pensioni promosso dall’Associazione dei magistrati e degli avvocati dello Stato in quiescenza, Sacconi ha specificato ad alta voce che   il governo è contrario al taglio delle pensioni in atto e al loro ricalcolo. Da notare che in 60 anni di vita quello di martedì è stato il primo convegno dell’Associazione.

La seconda voce è quella del sottosegretario per il Lavoro e le Politiche Sociali onotevole Teresa Bellanova, che si é, tra l’altro, impegnata a presentare nel 2016 un disegno di legge per integrare e consolidare la recente riforma del sistema previdenziale con disposizioni utili perché la riforma “rispetti le regole vigenti per coloro che già sono titolari di prestazione previdenziale o sono prossimi a conseguirla nel nome del principio per cui ogni cambiamento deve potenzialmente consentire al cittadino un recupero operoso di reddito, come evidenziato dalla giurisprudenza costituzionale”.

Né Sacconi né Bellanova hanno parlato avventatamente, con le spalle scoperte. Infatti lo scorso 3 novembre la Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato ha accolto un ordine del giorno (G/2111/2/11) “vincolante per la riforma previdenziale 2016”. A presentarlo sono stati i senatori Anna Maria Parente, Pippo Pagano e Hans Berger, appartenenti a tre schieramenti diversi.

Come se non bastasse, in nome della certezza dell’ordinamento giuridico e della sicurezza giuridica, il governo in accordo con la Commissione Lavoro del Senato ha bocciato non solo la riduzione delle pensioni in essere, ma anche l’eventuale ricalcolo per chi è ormai prossimo a lasciare il lavoro.

Stando così le cose, non sarebbe meglio che l’INPGI ritirasse il suo disgraziato “progetto di legge” di riforma delle pensione onde evitare le sberle di una sonora bocciatura e annesse pessime figure?

 

Giuseppe “Pino” Nicotri
Senza Bavaglio
Candidato alle elezioni per il Fondo Complementare

FONDO COMPLEMENTARE

Il tuo voto per cacciare i vecchi burocrati

ELEZIONI DEL FONDO COMPLEMENTARE

dal 25 a 28 novembre

Senza Bavaglio propone una squadra di 4 candidati per il Consiglio d’Amministrazione del Fondo Complementare:

Francesco BADALAMENTI

Maurizio CERINO

Simona FOSSATI

Giuseppe (Pino) NICOTRI

E un professionista per il collegio dei sindaci:

Lorenzo GIANNUZZI

VOTA IN BLOCCO TUTTA LA SQUADRA!!

Si vota per il Fondo Complementare, solo on line,

dalle ore 9 di mercoledì 25 novembre

alle ore 20 di sabato 28 novembre

Per il CdA si possono dare 4 preferenze, per i sindaci una sola. Non perdere l’occasione: trasparenza e competenza

Condividi questo articolo