Gli enti e gli istituti previdenziali privatizzati italiani, compreso l’Inpgi, che eroga sia le pensioni normali che quelle integrative originate dal Fondo complementare, sono molto più tassati dei loro corrispettivi per esempio tedeschi. E quindi i nostri pensionati percepiscono, a parità di contributi previdenziali versati, una pensione molto più piccola di quella per esempio tedesca.
In più è stata introdotta al posto dell’Ici la tassa sulla prima casa chiamata Imu, più onerosa, ed è stata imposta la rivalutazione dei coefficienti catastali, aumentati di ben il 60%. Tutto ciò costerà all’Inpgi un aumento del peso fiscale pari al 92%! Vale a dire, il doppio del peso precedente. Il nuovo carico fiscale dell’Inpgi sarà pari a ben 2,5 milioni di euro l’anno. Fino al 2014. Poi NON è detto che ci si fermi qui.
Trattare gli istituti previdenziali alla stessa stregua degli speculatori finanziari e immobiliari non è soltanto cialtronesco, ma anche sbagliato nei confronti del prodotto nazionale lordo, il famoso PIL. Si tratta infatti di una misura che deprime i consumi, visto che sottrae risorse dalle tasche dei pensionati. Ed è sbagliata anche dal punto di vista del welfare perché sottrae risorse dalle casse degli istituti che occupandosi di previdenza si occupano necessariamente di assistenza e benessere dei propri associati: si occupano, vale a dire, del welfare di non poca parte degli italiani impegnati in una professione. Gli istituti privatizzati svolgono tale compito al posto dello Stato, senza pesare sulle sue finanze.
Ecco perché il nuovo CdA del Fondo, per il quale chiedo di essere votato assieme agli altri candidati di Uniti per il Fondo, deve condurre assieme all’Inpgi, e meglio se da DENTRO l’Inpgi come Inpgi3, una battaglia non solo per le pensioni integrative al grido di GIU’ LE MANI DEL FISCO DAGLI ISTITUTI PREVIDENZIALI! e NO ALL’EQUIPARAZIONE FISCALE TRA ISTITUTI PREVIDENZIALI E SPECULATORI!
Ecco un altro ottimo motivo per votare in blocco i candidati di Uniti per il Fondo
Pino Nicotri
(Senza Bavaglio, consigliere della Lombarda, candidato di Uniti per il Fondo per il CdA del Fondo per la pensione complementare)
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