Disoccupato con due figli. Ora lavora per testate straniere

Avvertenza: I personaggi e i fatti riportati nelle pagine del “Diario di Piero” sono immaginari ma autentica è la realtà che li produce.

Milano, 10 luglio – Massimiliano Giorgetti, 41 anni, padre di due figli, è rimasto senza lavoro. Il giornale dove lavorava dal 1995 ha chiuso i battenti. La crisi generale dell’editoria e del sistema economico italiano non c’entrano nulla. Nell’arco di un anno i grandi capi hanno deciso di chiudere baracca, al solo scopo di lanciare un nuovo progetto editoriale.

Quindici giornalisti si sono ritrovati a spasso. Qualcuno di loro ha già rimediato non rinunciando a cambiare  completamente mestiere. Massimiliano invece ha provato a bussare a tante porte, ad avanzare centinaia di proposte
per articoli e servizi. Inutilmente. È stato molto difficile persino ottenere dei semplici colloqui.

Nonostante un curriculum professionale di tutto rispetto ha ottenuto ben poca cosa rispetto alle aspettative. Gli rode tanto lo stomaco, soprattutto per come si sono comportanti alcuni colleghi ai colloqui. Molti discorsi ancora gli ronzano fastidiosamente in testa: “Per il nostro giornale, saresti una grande conquista. È possibile assumerti all’istante ma per quale ragione sprecare le tue capacità? Non voglio farti un torto. Mi dispiace”;

“Sei un giornalista preparato e con tanta esperienza ma anche un costo non indifferente per gli editori. Oggi attraverso il sistema del turn over disponiamo di un esercito di stagisti da utilizzare gratuitamente 24 ore su 24”;

“Non possiamo fare niente per te. Prova a chiedere aiuto a qualcuno che conta. Nei prossimi mesi ci saranno importanti  scadenze elettorali. In queste occasioni se prendi il biglietto e ti metti in fila nel posto giusto magari riesci a risolvere i tuoi problemi”.

Massimiliano ha lasciato perdere e, dopo un periodo molto difficile, è stato assunto da una casa editrice che pubblica testi di economia. Con cadenza mensile realizza anche dei servizi per diverse testate giornalistiche del Nord Europa dove la professionalità e l’esperienza hanno ancora un valore.

È tutto per oggi

Danilo Lenzo

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