Radio Radicale senza fondi: salvare l’emittente della controinformazione

Radio radicale rischia di trovarsi fra poco più
di un mese senza i fondi necessari per continuare la sua attività.
Di seguito pubblichiamo l’intervento di Emiliano Silvestri

che ripercorre le tappe della storica emittente 

Speciale per Senza Bavaglio
Emiliano Silvestri
Roma, 19 aprile 2019

Radio Radicale nasce tra il 1975 e il ’76 ad opera di un gruppo di militanti radicali. In controtendenza con la “controinformazione” delle radio di movimento, sorte in quegli anni a seguito della liberalizzazione dell’etere ad opera della Corte Costituzionale, l’emittente si pone l’obiettivo di avvicinare le istituzioni ai cittadini. A seguito dell’ingresso del Partito Radicale in Parlamento (1976), comincia a trasmetterne clandestinamente le sedute e, poiché non era consentito diffondere integralmente al largo pubblico quanto veniva detto nelle aule parlamentari, si guadagna l’accusa di scorrettezza da parte della presidente della Camera, Nilde Jotti.

 

Il modello di servizio pubblico radiofonico, alternativo a quello del monopolio RAI, si perfeziona e si consolida per una ventina d’anni grazie anche al finanziamento pubblico dei partiti che il Partito Radicale decide di restituire ai cittadini in informazione. La sua programmazione “Accanto all’informazione sulle iniziative radicali” è “incentrata sulla pubblicizzazione dei momenti centrali della vita istituzionale e politica italiana e fin da subito le dirette dal Parlamento, dai congressi dei partiti e dai tribunali avrebbero costituito il segno distintivo di Radio Radicale” https://www.radioradicale.it/pagine/storia

Nel 1994, per assicurare il servizio di trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari, che l’emittente pannelliana non poteva più assicurare con risorse proprie, fu bandita una gara. Radio Radicale fu l’unica partecipante e si aggiudicò quindi il servizio per la durata di tre anni. “A livello nazionale non c’era nessuno interessato a fare questo servizio perché ti impedisce di fare la parte commerciale. A noi fu assegnato per il triennio successivo” dichiara oggi l’amministratore del Centro di Produzione Paolo Chiarelli all’AGI. Ignorata la proposta della radio titolare del servizio, che chiedeva l’istituzione di una nuova gara, la Convenzione fu più volte rinnovata. La sua durata si ridusse però progressivamente, divenendo, negli ultimi tre anni, annuale.

A fronte dell’impegno “a trasmettere per ogni impianto, nell’orario tra le ore 8.00 e le ore 21.00, almeno il sessanta per cento del numero annuo complessivo di ore dedicate dalle Camere alle sedute d’aula”, Radio Radicale riceve 8 milioni di euro netti all’anno per la trasmissione delle sedute parlamentari. Nel tempo residuo, continua a documentare l’attività di altre istituzioni, dei congressi, dei festival e delle maggiori assemblee di tutti i partiti politici, delle assemblee e dei convegni organizzati dalle associazioni del mondo del lavoro e dell’impresa, dei processi.

Con il rinnovo parziale fino al 20 maggio (art. 1 comma 88 della legge di Bilancio 2019), il corrispettivo per il servizio pubblico svolto dall’emittente si dimezza. Dal 1990  (legge n. 230 del 7 agosto),  Radio Radicale accede ai contributi pubblici per le radio private che svolgono attività di interesse generale; dal primo gennaio 2020, visto l’art. 1, comma 810 della stessa  legge di Bilancio, questo contributo – destinato alla cura dell’immenso archivio, digitalizzato e disponibile a chiunque senza obbligo di registrazione – verrà meno.  Non è una questione di risparmio: al comma 10, infatti, “Per l’adempimento degli obblighi del contratto di servizio, ivi inclusi quelli per lo sviluppo della programmazione digitale, alla RAI – Radiotelevisione Italiana Spa è riconosciuto un contributo di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020”.

I dati societari (https://www.radioradicale.it/pagine/storia)

“Centro di Produzione S.p.A. è la società editrice dell’emittente nazionale di informazione Radio Radicale, del suo archivio storico audiovisivo e del sito Internet multimediale RadioRadicale.it; la società ha sede a Roma, in via Principe Amedeo, 2 e possiede un capitale sociale di € 2.099.500,00.

Sono soci della Centro di Produzione Spa l’Associazione politica Lista Marco Pannella (62,85%), la Dott.ssa Cecilia Maria Angioletti (6,00%), la Sequenza Spa del gruppo “Podini” (25%). La Centro di Produzione Spa detiene azioni proprie per il 6,15%.

Il Consiglio di Amministrazione è composto da Cecilia Maria Angioletti (Presidente e legale rappresentante), da Paolo Chiarelli (Amministratore Delegato) e dai consiglieri Maurizio Turco, Marco Podini, Maria Luisa Podini, Deborah Cianfanelli, Carlo Pontesilli e Giuseppe Rossodivita; il Direttore Responsabile della testata Radio Radicale è Alessio Falconio”.

Nulla di segreto nella partecipazione azionaria del gruppo Podini nel Centro di Produzione S.p.A.: è pubblicata sul sito di Radio Radicale da molti anni. La famiglia Podini, rispose infatti al pubblico appello di Marco Pannella che chiedeva di acquistare quote per investire in democrazia e nel diritto alla conoscenza: (“Conoscere per deliberare” è, ancora, il motto dell’emittente). Per questo atto di liberalità lo stesso leader radicale ha più volte pubblicamente ringraziato Podini; da ultimo Maurizio Turco ha sostenuto che, per il gesto compiuto, la famiglia Podini dovrebbe essere insignita della medaglia al valor civile.

Rispondendo alle affermazioni apparse sul sito de il sussidiario.net: “La lista Pannella (che detiene oltre il 60 per cento) di Radio Radicale, è di fatto in lizza alle imminenti elezioni europee sotto le insegne di +Europa”; il presidente della Lista Pannella ha poi precisato: “Qualsiasi connessione tra la Lista Marco Pannella, editrice di Radio radicale, e la lista di Più Europa è completamente infondata e viola l’immagine e l’identità della Lista Marco Pannella. Inoltre, il tentativo di “radicalizzare” la lista Più Europa è smentita dai risultati congressuali e dalla composizione delle liste”.

Emiliano Silvestri

Intervento Massimo A. Alberizzi

 

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