Udienza Consulta su Cnlg in Regione Lazio, la posizione di Stampa romana

Speciale per Senza Bavaglio
Ugo Degl’Innocenti
Roma, 10 gennaio 2019

Martedì 8 gennaio c’è stata l’udienza pubblica della Corte costituzionale, durante la quale è stato esaminato il ricorso (n. 8 di 9, Reg. Ric. 84/2017), con cui il governo Gentiloni ha impugnato la legge della Regione Lazio n. 9 del 14/08/2017 (collegato al Bilancio) in materia, anche, di applicazione del Cnlg agli uffici stampa della Regione Lazio. Quest’ultima però non si è costituita in giudizio. Neppure la FNSI si è potuta costituire, perché tecnicamente impossibilitata a farlo.

Il giudice costituzionale, prof. Giulio Prosperetti

Relatore il professor Giulio Prosperetti il quale ha illustrato l’impugnativa. La parte di udienza sul ricorso contro la legge della Regione Lazio è durata non più di dieci minuti, durante i quali è stata esaminata la norma sul Cnlg, ma anche un’altra norma del collegato impugnata, sul calendario dell’allenamento dei cani da caccia nel Lazio. Il relatore ha chiesto all’Avvocato dello Stato Massimo Salvatorelli chiarimenti sulla vigenza della legge 150/2000, quale lex specialis, non riformata dalla legge Brunetta. L’Avvocato dello Stato ha confermato la vigenza della 150/2000, quale lex specialis, ribadendo che, secondo il governo, la Regione Lazio avrebbe posto in essere uno sconfinamento nelle attribuzioni dello Stato, ex articolo 117 Cost.

Il relatore si è soffermato sulla consecutio normativa, ricordando la recente sottoscrizione del nuovo contratto delle funzioni locali e che questo è stato però impugnato dalla FNSI. La pronuncia della Consulta dovrebbe arrivare entro un mese/mese e mezzo al massimo.

Nell’attesa, Stampa romana auspica una profonda riflessione da parte di tutte le istituzioni interessate (governo, regioni, la stessa Consulta) sull’applicazione del contratto giornalistico nella pubblica amministrazione.

La sala delle udienze pubbliche della Corte costituzionale.

Stampa romana auspica altresì che la problematica sugli uffici stampa pubblici sia affrontata in modo omogeneo in tutta Italia, visto che il Cnlg FIEG-FNSI è ancora previsto dalla normativa della maggior parte delle regioni italiane.

Stampa Romana chiede infine alla FNSI di indicare come piattaforma congressuale il contratto di categoria per gli uffici stampa pubblici, sulla base degli istituti normativi ed economici del cnlg FIEG-FNSI, e di avviare finalmente dopo un anno di inerzia una trattativa serrata con ARAN.

Ugo Degl’Innocenti

delegato ASR in Consiglio regionale del Lazio

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