Il rapporto sulla pedofilia dei preti: CL difende Ratzinger e non si cura delle vittime

Speciale per Senza Bavaglio
Noël Marpeau
Milano, 26 gennaio 2022

Alcuni giorni fa l’ufficio stampa di Comunione e Liberazione ha commentato il Rapporto sugli abusi commessi dal clero nell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga, con parole di vicinanza al “Papa emerito”. Lo studio è stato condotto dallo studio legale Westpfahl Spilker Wastl su impulso dell’arcidiocesi di Monaco di Baviera.

Nel comunicato c’è un esclusivo riferimento ai media e a Ratzinger ma una totale assenza delle vittime che sono invece il centro della notizia: quasi 500 tra ragazzi e ragazze oggetto di abusi compiuti da 173 preti.

Ratzinger quand’era ancora papa

Il presidente della Fraternità [1], Davide Prosperi [2] ha infatti dichiarato: “Siamo vicini al Papa emerito e preghiamo insieme con lui per una Chiesa più vera, più unita e più libera”, ritenendo “accuse infamanti sulla sua persona” le critiche rivolte all’ex pontefice di aver insabbiato condotte criminali del clero bavarese quando era arcivescovo di Monaco

Nel comunicare la vicinanza a Joseph Ratzinger, l’Ufficio Stampa e il presidente della Fraternità, Davide Prosperi ,hanno preferito rivolgersi al “Papa emerito” continuando, nel lessico, a generare confusione sulla doppia attribuzione della nomina papale.

Monsignor Massimo Camisasca, fino a pochi giorni fa vescovo di Reggio Emilia e da sempre amico fedelissimo del Movimento di Comunione e Liberazione, nonché fondatore della Fraternità Sacerdotale dei Missionari di san Carlo Borromeo, difendendo Ratzinger ha perfino ritenuto che l’intento accusatorio provenga da “dentro la Chiesa”.

Davide Prosperi, presidente ad interim della Fraternità, e succeduto a Julián Carrón dopo le dimissioni del 15 novembre 2021, lo sostituisce anche nella conduzione della Scuola di Comunità, una forma di catechesi, centrale nella formazione dei ciellini, alla quale partecipa anche Marta Cartabia, la giurista che dal 13 febbraio 2021 è Ministro della giustizia nel governo di Mario Draghi e, in queste ore, candidata da qualcuno alla presidenza della Repubblica.

Sempre Davide Prosperi è anche capo della Commissione istituita all’interno del Movimento per la revisione degli Statuti dei Memores Domini; un processo avviato nel 2020 in seguito all’emissione di un Decreto del ‘Dicastero per i laici, la famiglia, la vita’ che ha nominato padre Gianfranco Ghirlanda delegato pontificio alla riforma statutaria nonché del direttorio della stessa associazione Memores Domini.

È opportuno ricordare che gli Statuti dell’associazione Memores Domini e della Fraternità non sono pubblici o consultabili dai non appartenenti al Movimento. Segreti sono anche i nomi di chi aderisce a Comunione e Liberazione perché la Legge non autorizza la consultazione dei citati documenti e degli elenchi.

Le Scuole di Comunità sono per lo più momenti di riflessione e dialogo che attraverso la lettura di testi scritti da Luigi Giussani o ispirati dal suo carisma ripropongono in modo ossessivo la storia del Movimento, insistendo sulla sua centralità nella vita degli individui e nella storia della Chiesa.

Comunione e Liberazione viene intesa come l’emanazione di quell’avvenimento che si chiama Gesù Cristo e che si dilata quando incontra le attese del cuore e le esigenze della ragione. In questa esaltazione omiletica e costante del Movimento non si rinviene uno studio della Bibbia, delle origini del cristianesimo, o una contestualizzazione storica della sua nascita.

Durante la Scuola di Comunità la lettura dei testi di Luigi Giussani è alternata ai racconti fatti da chi vi partecipa, i quali vengono trasmessi con una connotazione emotiva che ha la pretesa di rappresentare il fenomeno religioso.

Noël Marpeau

[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Fraternità_di_Comunione_e_Liberazione
[2] Davide Prosperi è docente di statistica all’Università degli studi di Milano Bicocca nel dipartimento presso cui è professore ordinario Giorgio Vittadini, noto Memores Domini ciellino

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