La voce di Wikipedia dedicata a Bitter Winter lo descrive come “giornale quotidiano in 8 lingue sulla libertà religiosa in Cina pubblicato dal 2018 dal CESNUR”. In realtà, oggi le lingue in cui il quotidiano è consultabile sono ridotte a 5 e fra queste non è contemplato l’italiano. Il lettore che non avesse dimestichezza con l’Inglese o un’altra delle lingue che il centro studi di Torino ha ritenuto più utile salvaguardare, come il Coreano e il Tailandese, non deve però disperare di perdersi gli interessanti articoli proposti.

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