Popper: “Il pensatore illuminista non vuole convincere ma confrontarsi e sfidare gli altri”

Karl Popper
28 luglio 1902 – 17 settembre 1994

In tempi di teatrini televisivi dove si urla per aver ragione, di “hater” che sfogano le proprie frustrazioni dietro lo schermo di uno smartphone, di notizie false e tendenziose che inquinano la nostra informazione quotidiana, arriva in nostro soccorso la voce cristallina di Karl Popper. Il grande filosofo della scienza – morto esattamente 24 anni fa –  dà un consiglio che, se ci fosse, andrebbe aggiunto al vademecum del bravo e onesto giornalista: usate la ragione, sempre, non per imporsi, ma per alimentare chiarezza e libertà.

“Il vero pensatore dell’Illuminismo, il vero razionalista… non vuole mai convincere; tutto il tempo è consapevole di potersi sbagliare. Soprattutto, apprezza l’indipendenza intellettuale degli altri troppo da voler convincerli in questioni importanti. Preferirebbe piuttosto invocare la contraddizione, preferibilmente sotto forma di critica razionale e disciplinata. Cerca di non convincere, ma di suscitare: sfidare gli altri a formare opinioni libere”.

Karl Popper, ‘All Life is Problem Solving’, 1994
“The true Enlightenment thinker, the true rationalist, never wants to talk anyone into anything. No, he does not even want to convince; all the time he is aware that he may be wrong. Above all, he values the intellectual independence of others too highly to want to convince them in important matters. He would much rather invite contradiction, preferably in the form of rational and disciplined criticism. He seeks not to convince but to arouse – to challenge others to form free opinions'”
Karl Popper, ‘All Life is Problem Solving’, 1994.

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