Dal Fiduciario CASAGIT Lombardia
Costantino Muscau
Miano,1° luglio 2018
I giornalisti lombardi soci Casagit per poter accedere al Poliambulatorio dei giornalisti di viale Monte Santo devono essere iscritti all’Associazione Lombarda Giornalisti (Alg), ovvero al sindacato regionale di stampa? La risposta è: no. I giornalisti della Lombardia iscritti alla Casagit, attivi o pensionati che siano, (e familiari a carico, ovviamente) possono usufruire, senza pagare, delle visite specialistiche e degli accertamenti diagnostici offerti dal Poliambulatorio anche se non fanno parte del sindacato regionale, o se hanno smesso di versare la quota di iscrizione.
Tutti gli altri iscritti (Professionisti e Pubblicisti, free-lance, non contrattualizzati) dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, pur non associati alla Casagit, possono andare in Poliambulatorio, ma pagando una tariffa agevolata. Anche se non aderiscono al sindacato. Questa precisazione è necessaria per rassicurare i colleghi lombardi morosi, che recentemente hanno ricevuto una raccomandata dalla segreteria dell’Alg in cui, fra l’altro, è scritto: “Ti ricordo che i servizi offerti dalla nostra associazione (l’assistenza legale, l’assistenza fiscale, il controllo della busta paga e della liquidazione, l’ambulatorio per citarne alcuni) dipendono dal pagamento della quota annuale dei soci e a molti di questi l’accesso è esclusivamente riservato a chi è in regola con il versamento delle quote”.
Purtroppo il periodare ha, involontariamente, provocato confusione in qualche collega, soprattutto pensionato. E’, perciò, mio dovere ribadire: la non adesione al sindacato regionale dei giornalisti potrà escludere i colleghi dal godimento di alcuni servizi offerti dalla Alg MA NON DALL’ACCESSO AL POLIAMBULATORIO. Questo è libero e gratuito per chi è iscritto alla Casagit. L’accesso è regolato da una convenzione fra Casagit e Alg. La Casagit versa 60 euro all’Alg per ogni visita specialistica. Di questa cifra, 40 euro vanno al medico, 20 al sindacato regionale. La Casagit, poi, versa al sindacato regionale oltre 200 mila euro l’anno in cambio del servizio fornito alla nostra Cassa (personale, locali, telefoni, riscaldamento etc etc). Ed eroga anche oltre 600 mila euro l’anno al sindacato nazionale (FNSI).
Quanto a tutti gli altri iscritti all’Ordine Lombardo dei Giornalisti, fino al 30 giugno prossimo vale la convenzione, stipulata il 7 giugno 2017, fra l’allora presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, Gabriele Dossena, e il presidente dell’Associazione lombarda dei giornalisti, Paolo Perucchini. Essa prevede “l’estensione delle tariffe relative ai servizi (visite specialistiche e accertamenti diagnostici) del Poliambulatorio Alg di via Monte Santo 7, Milano, a tutti gli iscritti (Professionisti e Pubblicisti) dell’Ordine della Lombardia, anche se non hanno una posizione Casagit aperta e anche se non sono iscritti al sindacato.
Lo scopo di questa convenzione – avevano spiegato Dossena e Perucchini – è quello di mettere a disposizione dei freelance e dei giornalisti precari un elenco di servizi sanitari a tariffe agevolate. L’accordo prevede, infatti, che tutti gli iscritti all’Ordine della Lombardia (purché in regola con il pagamento delle quote annuali) possano accedere agli ambulatori di viale Monte Santo 7 per usufruire dei servizi sanitari previsti dalla convenzione.
Ecco alcuni esempi di tariffe: visite specialistiche euro 70, ecografie euro 40, Test cutanei euro 20, Spirometria euro 20, Pap test euro 19, esame del fondo euro 14, Vaccini euro 5. Questa convenzione è stata ribadita nell’accordo sulla Casagit card firmato il 22 gennaio scorso dal presidente della Casagit, Daniele Cerrato e dal presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, Alessandro Galimberti. Spero, così, di aver dissipato dubbi e incertezze: per andare al Poliambulatorio basta essere iscritti alla Casagit.
Costantino Muscau
Fiduciario Casagit per la Lombardia
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