Il Guardian chiede aiuto ai lettori: “Commentare è libero, ma i fatti sono sacri”. E il vero giornalismo va protetto

Speciale per Senza Bavaglio
Costanza Troini

Roma, 24 agosto 2017

The Guardian chiede ancora (lo fa spesso da quando è iniziata la crisi della carta stampata) supporto ai suoi lettori – un aiuto economico che è poi un po’ un endorsement all’operato del giornalismo indipendente. Perché resti tale. E lo fa nello stile ineccepibile di un quotidiano nato nel 1821 e che ha ancora come motto “Comment is free, but facts are sacred”.

Il succo della richiesta è questo: “In questi tempi tumultuosi, sempre più gente si rivolge al Guardian per la nostra prospettiva indipendente e affidabile su tutto, dalla politica alle partite di Campionato. E nonostante alterne vicende, non abbiamo deciso di chiedere un abbonamento – scegliendo invece di lasciare il nostro giornalismo aperto a tutti”.

Al Guardian dicono di credere in un lavoro di qualità, alleato della verità, disponibile a chi lo voglia seguire almeno nella versione on line, anche se non ne ha i mezzi economici, o addirittura la preparazione (un concetto questo favorevole a un giornalismo semplice, accessibile a tutte le menti, non solo agli eletti, perché ci si può sempre informare, si può riflettere, si può approfondire, farsi un’opinione, e arrivare a migliorare – quest’ultimo punto non è necessario e non è un giudizio di valore). Ma per ottenere un’informazione così bisogna impiegare molto tempo, bisogna investire soldi, bisogna lavorare sodo: “But producing it takes a lot of time, money and hard work”.

Riassume bene la condizione attuale di questa nostra professione il lettore australiano Jordan S: “Il giornalismo di alta qualità ha bisogno di protezione, ora più che mai. ”

Ora, dopo quasi due secoli di giornalismo per il Guardian e per la professione stessa, ci piace citare le parole scritte da uno storico direttore, CP Scott, in occasione del centenario, nel 1921, del quotidiano britannico: “In tutte le cose viventi ci deve essere una certa unità, un principio di vitalità e crescita. E’ così per un giornale, e più è completa e limpida questa unità più è vigorosa e ricca la crescita”.

Costanza Troini
Senza Bavaglio
ctroini@gmail.com

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