Senza Bavaglio, Giornalisti Italiani Uniti, Puntoeacapo e tanti singoli colleghi sostenitori contro tutti e, soprattutto, contro gli apparati burocratici (e relativi finanziamenti) di cui si servono i sindacalisti di professione, quelli che hanno distrutto il giornalismo e la dignità dei giornalisti.
Grazie, grazie, grazie a quanti ci hanno sostenuto, aiutato e votato. Non resteranno delusi da quanto Simona, Francesco e Lorenzo (sostenuti da Pino e Maurizio) faranno per tutelare i nostri risparmi nel FONDO.
Nel campo avversario occorre rilevare la sconfitta di una persona perbene, Maria Silvia Sacchi, con cui abbiamo lavorato proficuamente, e la vittoria di una siddiana di ferro Alessia Marani, secondo cui il contratto nazionale voluto dall’ex segretario della FNSI è un grande risultato. Sic!
Punito anche il sindacalista veneto Paolo Francesconi, sconfitto. La sua associazione regionale di stampa è quella che ha eccelso in disinformazione, pubblicando sul suo sito i nomi di sei candidati “scordandosi” dei quattro di Senza Bavaglio. Un comportamento di cui i veneti dovrebbero vergognarsi e chiedere pubblicamente scusa.
In realtà a vergognarsi dovrebbe anche essere un altro sito che si autodefinisce Associazioni Regionali di Stampa, un organo di propaganda che invece di stimolare il dibattito tra colleghi rassomiglia più a un organo di partito come il Popolo d’Italia durante il passato regime fascista: pubblicità pura per il sistema di potere che governa i giornalisti, con sistematico oscuramento delle notizie scomode.
Nel collegio dei sindaci sono stati eletti Lorenzo Giannuzzi, proposto da Senza Bavaglio, e Pinuccia Mazza. Entrambi non sono giornalisti ma commercialisti, iscritti all’albo dei revisori dei conti, come prevede lo statuto del FONDO. Persone serie e preparate.
E ora colleghi ci attendono altri due appuntamenti importanti: le elezioni dell’INPGI e quelle dell’Ordine.
Massimo A. Alberizzi
Consigliere Nazionale FNSI
Senza Bavaglio
www.senzabavaglio.info
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