Milano, 13 ottobre 2015
Non tutti i colleghi conoscono l’importanza del Fondo Complementare di Previdenza dei Giornalisti Italiani e molti, che sono iscritti, non sanno nemmeno di esserlo. Chi non lo è, invece, non conosce i vantaggi dell’essere iscritto.
Eppure a breve si vota (dal 25 novembre alle ore 8 fino al 28 novembre alle ore 20, solo voto elettronico) e sarebbe opportuno, se non doveroso, esprimere il proprio voto per scegliere i colleghi che andranno a controllare il patrimonio dei giornalisti.
Il Fondo nasce, da uno degli accordi più intelligenti che sia mai stato fatto tra FNSI e FIEG, nel 1987. La dirigenza di allora, oltre a firmare contratti nazionali di salvaguardia e tutela reale della categoria, ha avuto l’intuito di mettere per quanto possibile in sicurezza la vecchiaia dei giornalisti, creando quello che oggi viene considerato il secondo pilastro della previdenza. Una pensione integrativa molto utile con i tempi che corrono.
Al momento della pensione i cosiddetti “vecchi iscritti” potranno scegliere se incassare tutto il montante maturato negli anni oppure avere una rendita mensile a vita. O ancora semplicemente continuare a versare per incrementare il montante, tra l’altro i versamenti si possono detrarre dalle tasse fino a un massimo di 5.164,57 euro annui.
I cosiddetti “nuovi iscritti” (i giornalisti che si sono iscritti dal 1999) non potranno scegliere, ma, a seconda del patrimonio accumulato, dovranno incassare tutto, in parte, oppure avranno una rendita mensile, appunto una pensione integrativa che si somma a quella erogata dall’INPGI.
Perché conviene essere iscritti al Fondo? Perché della percentuale obbligatoria di versamento mensile la gran parte è a carico degli editori (l’1per cento dello stipendio viene versato degli editori, lo 0,1 per cento viene trattenuto ai giornalisti e versato al Fondo – una percentuale che però, volendo, potrà essere aumentata nel caso si desideri investire di più) e i rendimenti sono buoni. Molto spesso migliori di quelli che offre il mercato in generale.
Attenzione quindi, in questi giorni occhio alla posta. Il Fondo sta inviando una lettera che spiega le modalità del voto, con allegata una card. La card è importante perché contiene tutti i propri dati, compreso il numero di iscrizione.
Al momento del voto, infatti, per generare la password necessaria per votare, bisognerà inserire nel computer il proprio “numero di iscrizione” e il codice fiscale.
Noi presentiamo 4 candidati al Consiglio di Amministrazione (4 sono le preferenze che si potranno esprimere): Francesco Badalamenti, Maurizio Cerino, Simona Fossati (consigliere uscente) e Pino Nicotri.
E un candidato sindaco (uno solo è il nome che si può votare): Lorenzo Giannuzzi (sindaco uscente).
Simona Fossati
Consigliere di Amministrazione del Fondo (uscente)
www.senzabavaglio.info
www.usgf.it
(Fondo 1/Continua)
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