Chiamarsi pomposamente “L’INPGI siamo noi”, oltre a una certa dose di arroganza, mostra anche il disprezzo per gli altri. Non importa. Quello che invece importa di più è la composizione di questa lista, dove sono presenti sindacalisti impegnati da anni nella FNSI. Sono i protagonisti e gli estimatori Dell’ultimo contratto che ha messo in crisi le casse dell’INPGI depauperandole.
La rottamazione dei giornalisti più anziani che versavano contributi consistenti, la mancata assunzione a cascata dei giovani (i cui contributi sono comunque leggeri) e la fallita contrattazione sui compensi dei collaboratori, abbandonati a se stessi hanno gravato pesantemente sulle casse dell’INPGI. L’Istituto ha dovuto quindi varare di gran carriera una riforma per mettere in sicurezza i suoi bilanci per il futuro.
Un altro contratto simile all’ultimo potrebbe essere letale.
Ora i sindacalisti che hanno approvato quel contratto e magnificato i suoi effetti sono candidati all’INPGI. Pensate bene al vostro futuro prima di votarli.
VOTATE, VOTATE, VOTATE I NOSTRI CANDIDATI IN BLOCCO,
SOLO COSI’ SI POTRA’ ARGINARE LO STRAPOTERE DEL SINDACATO ALL’INPGI
Massimo Alberizzi
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