Cari colleghi,
dal 6 al 9 marzo si vota per eleggere i rappresentanti dei giornalisti nel Fondo pensione complementare.In questi giorni avrete ricevuto e-mail e sms su come si vota e su chi votare. Ma, pur di fronte a una scadenza così importante, come soci non vi era stata data alcuna indicazione sul come potevate candidarvi con l’appoggio delle firme dei colleghi o sui requisiti necessari. E, a differenza di quanto hanno fatto l’Inpgi e gli altri istituti di categoria, nessuna informazione capillare è stata inviata in tempo utile.
Il risultato è una lista unica con sei nomi che, di fatto, indica già chi sarà eletto. O forse sarebbe meglio dire NOMINATO dall’attuale maggioranza, che governa FNSI, INPGI e CASAGIT.
Una mancanza di democrazia interna e di rispetto delle regole confermata dal fatto che, in quest’ultimo anno, è rimasto a far parte del Consiglio di amministrazione del Fondo il segretario della FNSI, Franco Siddi, che avrebbe invece dovuto dimettersi per incompatibilità all’indomani della sua elezione a segretario nazionale nel novembre 2007, come prevede lo Statuto della FNSI.
NESSUNA TRASPARENZA NELLE SCELTE: SOLO UNA CORSA DELLA MAGGIORANZA ALL’OCCUPAZIONE DELLE CARICHE
Da parte nostra nessun giudizio personale sui colleghi candidati; è il metodo ad essere inaccettabile
PER QUESTO PUNTOEACAPO HA DECISO DI NON PRESENTARE PROPRI CANDIDATI E DI NON PARTECIPARE AL VOTO-NOMINA.
PER QUESTO PUNTOEACAPO INVITA I COLLEGHI ALL’ASTENSIONE.
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