Ci ha lasciato Letizia Mosca cronista di razza e autrice radiofonica

Senza Bavaglio
Milano, 21 settembre 2020

Letizia c’era sempre. Al sabato, alla domenica. Alle ore più improbabili. Se c’era qualche battaglia lei c’era sempre. Partecipava col cuore e con la pancia. Non si arrendeva mai. A volte aveva delle tesi curiose, ma riusciva sempre a dimostrare le sue ragioni. A Radio Popolare era una delle voci da sempre, una militanza di 30 anni. Tante battaglie, sulla trasparenza, sulle donne, sul sindacato, nella politica.

Ha sposato da Cdr uscente anche l’ultima lotta dei corrispondenti dalle regioni e dall’estero iniziata l’autunno scorso, interrotta durante il lockdown, lotta non ancora conclusa o meglio al momento arenata su una decisione unilaterale del nuovo cdr di riconoscere 20,16 euro a pezzo. Letizia era furibonda…

Letizia Mosca e il suo sorriso

Se iniziavi una telefonata con lei, dovevi prenderti almeno un’ora. La disquisizione al di là dell’argomento era interminabile. Oggi non succede quasi più con nessuno. Tutti così sintetici. A lei invece interessava sceverare l’argomento, tirare a nudo l’acciuga, arrivare alla crosta o alla scultura michelangiolesca. La sua dialettica era un levare. Alla fine ti trovavi quasi sempre sulla sua linea oppure eri riuscita a inserire qualche dubbio.

Ci mancheranno la tua faccia, la tua schiettezza, la tua simpatia.

Qui il ricordo della redazione di Radio Popolare dove ha lavorato fino a poche settimane fa.

Ci ha lasciati la nostra collega e amica Letizia Mosca

Senza Bavaglio

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