Corsera, l’evoluzione della specie (giornalistica): markette senza confini

Senza Bavaglio
Milano 13 novembre 2019

Esempio lampante: trasformare una notizia in un accordo commerciale e promuoverlo per i proprio clienti-lettori. O se volete, il contrario: definire un accordo commerciale, farlo trasformare in notizia e poi propinarlo ai clienti-lettori.

Il nostro mondo non conosce confini, come la Terra. E allora meglio imbarcarci e non pensarci più. Perché se fu Il Giornale di Paolo Berlusconi (e della Mondadori) a ideare e lanciare anni fa i “viaggi con i giornalisti” – un business fiorente in via Negri e comunque una iniziativa originale – altri ne hanno seguito le orme. A partire dal Corriere della Sera, primo quotidiano nazionale per vendite in edicola e diffusione da quando è entrato in scena, tre anni fa, l’editore Urbano Cairo.

Ma siccome Cairo nasce con l’anima del pubblicitario – l’arte del commercio, per carità, che rappresenta ben oltre la metà di ogni giro d’affari di ogni casa editrice italiana -, ecco la svolta. Perché adesso non si fanno più solo i “viaggi con…”. Ma si vendono, anzi si offrono, via carta stampata, crociere around the world.

Come? La ricetta è molto semplice. Il colosso globale Msc, della famiglia italiana Aponte migrata però in Svizzera da tempo, ha stretto un’intesa puramente commerciale con Rcs Mediagroup. Un business come un altro, verrebbe da dire, se non fosse che il settore crocieristico vive anni di forte sviluppo e quindi i clienti ci sono ugualmente.

Fatto sta, per fare i cronisti, che sabato 9 ottobre il Corriere della Sera, come spesso capita in questi casi – lo fanno un po’ tutti, chi più chi meno -, ha dedicato una paginata intera al varo dell’ennesima super-nave del big Msc, spedendo un inviato in quel di Amburgo a magnificare il “prodotto” lungo oltre 3 campi da calcio, alto come un grattacielo da 20 piani e largo come un’autostrada a 12 corsie, ecc ecc ecc ecc ecc. Il secondo paragrafo iniziava addirittura così: “Benvenuti a bordo della nave Msc Grandiosa”. Ma non era il comandante ad annunciarlo. Bensì il giornalista del quotidiano di via Solferino. E via andare. Ma passi pure.

Quello che invece non può passare, secondo Senza Bavaglio, è che dopo aver ricordato il varo nell’edizione di domenica 10 con un mini box, ecco comparire, pagina 26, sezione “Cronache”, nell’edizione di lunedì 11, un altro articolo (per fortuna siglato R.C. : immaginiamo Redazione Cronache), dal titolo “Un’isola tropicale tutta da vincere”. Con la dicitura, a lato, “il codice digitale con il Corriere per i viaggi in crociera Msc”.

Perché “…fino all’8 dicembre i lettori del Corriere potranno vincere 4 crociere per due persone della durata di una settimana, visitando alcune delle mete turistiche più belle del mondo…”.

Come si fa? Si compra una copia dello storico quotidiano milanese e poi, “inquadrando il codice QR (col telefonino, of course, pardon: smartphone) che ogni giorno verrà pubblicito all’interno del giornale..” e così via.

La cosa bella è che ci sarà un vincitore al giorno, ma ci saranno anche 5 riserve. Un po’ come nel calcio. E Cairo, patron pure del Torino, lo sa bene che in panchina ci si può stare comodamente sognando i Caraibi e non solo. Basta comprare il giornale, iniziativa lodevole per sostenere le copie. Ma magari a volte per stimolare l’acquisto basterebbe dare solo notizie.

Ps: ma il cdr di via Solferino che si è giustamente indignato per l’eccessiva pubblicizzazione del calendario di For Men Magazine (Cairo Editore) data sempre sul CorSera, stavolta non dice nulla?

Senza Bavaglio
twitter @sbavaglio

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