Assolto l’ex direttore di Libero, Maurizio Belpietro, dall’accusa di diffamazione

Speciale per Senza Bavaglio
Pierluigi Roesler Franz
Roma, 28 settembre 2019

La quinta sezione penale della Cassazione ha assolto definitivamente l’ex direttore del quotidiano “Libero” Maurizio Belpietro dall’accusa di aver diffamato sette anni fa i giornalisti RAI Cinzia Fiorato ed Enzo Iacovino nell’articolo dal titolo: “C’è il fidanzato in redazione – scoppia la rissa e arrivano i Carabinieri. Vicenda surreale nel TG della rete ammiraglia – il caporedattore e l’amante vengono alle mani”. I due giornalisti RAI si erano costituiti parte lesa, ma dovranno ora pagare alla Cassa delle ammende 3 mila euro ciascuno.

Cinzia Fiorato
I fatti risalgono al 2012, quando Cinzia Fiorato, una delle conduttrici dell’edizione della notte del Tg1 si scontra con Leonardo Sgura, responsabile del coordinamento della redazione. La Fiorato, conduttrice dell’edizione notturna del telegiornale,  entrava in redazione accompagnata dal suo fidanzato. Una sera, il responsabile Leonardo Sgura, li trova insieme e fa notare alla redattrice che il ragazzo non può stare in redazione per motivi contrattuali e aziendali. Nasce una animata discussione che sfocia in rissa, Sgura e il fidanzato della giornalista, infatti, passano dalle parole alle mani. Arrivano i Carabinieri e la lite finisce in tribunale.
Maurizio Belpietro, all’epoca dei fatti direttore di Libero, scrive un articolo che non piace alla Fiorato e al suo fidanzato Enzo Iacovino, che lo querelano per diffamazione. A distanza di sette anni, la Cassazione assolve definitivamente Belpietro.
Pierluigi Roesler Franz

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