Speciale per Senza Bavaglio
Massimo A. Alberizzi
Milano, 10 ottobre 2017
Prima di tutto un sentito ringraziamento. Ai nostri elettori che sono corsi in tanti a votare rispondendo al nostro allarme. In ballo c’era la deontologia, l’etica ma anche i posti di lavoro perché l’Ordine, per quanto ha potuto, ha pian piano sostituito il sindacato nella tutela dei diritti dei colleghi.

E un ringraziamento mio particolare va a Piero Scaramucci e Letizia Gonzales che con una mail ciascuno inviata domenica sera hanno smosso le coscienze di tanti giornalisti che hanno a cuore la nostra professione: hanno capito che si doveva votare per i candidati di “Prima la Professione!” gli unici in grado di fermare la deriva che stava per travolgere l’Ordine. E poi un grazie sentito a quel gruppo di dirigenti di Nuova Informazione che hanno lanciato un appello a nostro favore.
Lo so la notizia si deve mettere in testa. Io invece la metto qui:

In Lombardia la coalizione formata da Senza Bavaglio, Unità Sindacale (guidata da Daniela Stigliano) e Movimento Informazione e Libertà (di Franco Abruzzo) ha vinto le elezioni dell’Ordine, e ha travolto le correnti storiche come il Gruppo dei Gallizzi e Stampa Democratica. E poi i moderni cloni di Autonomia e Solidarietà, che adesso si sono autoribattezzati ControCorrente. Tutti sconfitti inequivocabilmente dalla base dei giornalisti, quelli preoccupati per le condizioni in cui versa il giornalismo italiano che ha perso bussola e obiettivi, con dirigenti sindacali intenti faziosamente a difendere la propria corrente e la propria piccola posizione di potere. Sembra non si siano accorti che tutto sta crollando e non capiscono che annullando la libera informazione si comprime la democrazia.
E’ con piacere che constatiamo come la parte più indipendente e autonoma di Nuova Informazione (compreso il presidente uscente Gabriele Dossena) si sia ribellata alle indicazioni impartite dai dirigenti della FNSI che ostinatamente avevano ordinato di appoggiare la candidatura alla presidenza dell’Ordine della Lombardia del capo della segreteria di un assessore regionale di Fratelli d’Italia. Questi colleghi hanno votato invece i nostri candidati. Grazie.

Grazie anche alle colonne di Senza Bavaglio, Luca Pagni, tesoriere uscente dell’Ordine regionale, Alessandra Fanelli e Simona Fossati, consigliere nazionali uscenti, che hanno svolto i loro compiti con grande serietà e competenza e non si sono ricandidate per lasciare il posto ad altri nuovi, mettendo però a disposizione la loro esperienza, e alle nostre pubbliciste, Marinella Croci e Nicoletta Morabito, sconfitte purtroppo al primo turno.
E ora al lavoro. Non solo la squadra che ha vinto ma tutti i colleghi impegnati in questa battaglia. Per prima cosa occorre bloccare l’emorragia di posti di lavoro. L’ultima notizia arrivata a Senza Bavaglio parla chiaro ed è drammatica: alla Condè Nast intendono licenziare 35 giornalisti e sostituirli da blogger e influencer. Vogliamo reagire?
Massimo A. Alberizzi
massimo.alberizzi@gmail.com
twitter @malberizzi
Ecco i candidati sostenuti dalla nostra coalizione “Prima la Professione!” eletti in Lombardia:
Consiglio Regionale: Alessandro Galimberti, Rossella Verga, Fabio Cavalera, Franco Ordine, Lucia Bocchi, Gegia Celotti (Nuova Informazione)


Collegio dei revisori dei conti: Andrea Montanari e Marco Lombardo

Consiglio Nazionale: Abruzzo Franco, Giorgio Gandola, Alessandra Fava, Laura Verlicchi, Tamara Ferrari, Sandro Sabatini, Luisella Seveso (Nuova Informazione).



Vanna Ugolini collega di Senza Bavaglio eletta nel consiglio regionale dell’Umbria

Michele Manzotti non ce l’ha fatta in Toscana (ma la sua candidatura era sbocciata all’ultimo minuto) mentre sono stati eletti al regionale due colleghi in gamba e indipendenti: Alfredo Scanzani e Giampaolo Marchini.
Caro Massimo,
Leggo il tuo commento sulle elezioni dell’ordine sul sito Senzabavaglio.info.
Nel farti le mie personali congratulazioni per il risultato ottenuto ti chiedo se possibile di rettificare alcune affermazioni.
1) in Lombardia non c’era alcuna lista di “Controcorrente”.
2) scrivi che i dirigenti della Fnsi (e immagino tu ti riferisca a me, non a Anna Del Freo o Daniela Stigliano ) avrebbero dato ordine ai colleghi di Nuova Informazione di appoggiare la candidatura a Presidente di Pierfrancesco Gallizzi; se così fosse Nuova Informazione avrebbe sostenuto fin dall’inizio e avuto suoi rappresentanti nella lista di candidati espressi da Stampa Democratica e Movimento Liberi Giornalisti, invece di fare una lista distinta insieme ai colleghi di Impegno Sindacale Unitario che candidava Gabriele Dossena alla rielezione.
3) il dibattito interno a nuova informazione lo abbiamo reso pubblico, è sul sito nuovainformazione.it, e basta leggere quattro brevi pezzi per capire come sono andate le cose. Perché un conto sono le scelte, anche dolorose o rischiose, che vengono fatte da un collettivo a maggioranza, motivo per cui vi abbiamo risposto grazie no e abbiamo dato indicazione di dare singole preferenze a Gegia Celotti e Luisella Seveso, un conto sono poi le scelte individuali.
Personalmente, e non sono il solo, mi sono limitato a quelle due preferenze, molti dei nostri non sono venuti a votare, altri hanno scelto di votare anche per altri candidati, prevalentemente per i vostri ma non solo.
Avevamo scelto un percorso che si è interrotto al termine dello scrutinio del 2 e 3 ottobre. Ne abbiamo preso atto.
Buon lavoro
Guido Besana
guido.besana@libero.it