CASAGIT: QUALCOSA PUO’ CAMBIARE
Aumenta la percentuale degli ultraottantenni e diminuisce quella degli
iscritti con meno di 50 anni. Un fatto che porterà ad avere sempre meno
entrate e sempre più spese, dato che la vita media si è allungata e le
persone anziane hanno normalmente più bisogno di cure.
Questa è la situazione attuale della Casagit che non potrà che aggravarsi se
non si apre l’iscrizione a soggetti ‘altri’.
Come i contrattualizzati espulsi dalle redazioni che pur avendo sospeso
per qualche anno la Casagit, desiderano rientrare o i freelance che, a causa
della crisi, aumentano sempre più fino a toccare il 20% all’anno, cifra
che va a ridurre il numero dei giornalisti professionisti assunti a tempo
indeterminato.
Il progetto di Senza Bavaglio vuole rendere più flessibile l’entrata o il rientro
in Casagit di chi si è tolto per mancanza di denaro o dei freelance,
sempre lasciando i sei mesi di pagamento delle quote, senza rimborso
di prestazioni. La situazione dei contrattualizzati espulsi dalle redazioni
e dei freelance è infatti fluttuante: i loro compensi e fatturati, nel corso
anche di un anno, sono soggetti a grandi variazioni. Quindi dovrebbero
poter entrare più facilmente in Casagit quando se lo possono permettere
e ovviamente uscirne, quando sono in difficoltà, senza essere dichiarati
morosi.
E’ una soluzione che va incontro a tutti gli iscritti perché genera un’altra
“fonte di entrate contributive”.
Le tre soluzioni differenziate oltre la Casagit 1 (cioè 2, 3 e 4), proposte di
recente, potrebbero essere ulteriormente migliorate rendendo, per esempio,
più elastico il passaggio dall’una all’altra, compresa la UNO, in entrambi i
sensi.
Importante anche un controllo più attento per evitare spese inutili, come
quella di mandare la CARD Casagit per i freelance a chi non è più iscritto
non solo alla FNSI, ma neanche all’Ordine, come è successo di recente.
È vero che la gestione precedente ha contenuto i costi e ridotto le
perdite, ma anche il livello dei servizi, vanto della Casagit, si è ridotto
proporzionalmente.
E’ facile poi “salvare” la Casagit tagliando le prestazioni. Anche
un bambino l’avrebbe capito. Se non si cambia registro
immediatamente la nostra Cassa non sarà più competitiva con le
assicurazioni private.
Provare per credere andate da un paio di assicurazioni e chiedete. E potrete
constatare che la Casagit non rispetta più la convenienza del rapporto costo/ qualità delle prestazioni.
Noi ti diciamo: SALVIAMO LA CASAGIT SALVANDO LE PRESTAZIONI E I SERVIZI.
Questa è la vera sfida su cui ci giochiamo la credibilità.
Leave a Comment