FNSI/Verifica Poteri viola lo statuto

XXXVII CONGRESSO FNSI

La nomina del componente

della commissione Verifica Poteri

viola lo statuto

 

All’Ufficio di Presidenza
del XXVII Congresso della FNSI
CHIANCIANO

 

Chianciano, 27 gennaio 2015

 

Oggetto composizione della commissione Verifica Poteri

 

Cari colleghi,

 

Alle ultime elezioni tenutesi a cavallo tra novembre e dicembre sono stato eletto nel direttivo della Lombarda. Poiché sono il più anziano iscritto all’Associazione (non all’anagrafe) sarebbe stato mio compito convocare la prima riunione del nuovo direttivo.

 

Tra il primo e il 22 dicembre ho fatto un breve giro di consultazioni tra alcune componenti formulando la domanda: “Preferite che convochi il direttivo prima o dopo il congresso?” La maggioranza delle risposte è stata: “Non abbiamo nessuna preferenza”. Solo una componente mi ha detto: “Prima”.

Il 22 dicembre c’è stata la proclamazione degli eletti al termine della quale l’assemblea dei delegati al congresso ha proceduto ad alcune nomine: il membro della Lombarda nell’ufficio di presidenza del Congresso, il capo della delegazione della nostra regione e al questore.

 

A questo punto ho preso la parola e riferendomi all’articolo 12 del regolamento della FNSI ho spiegato che il membro della commissione verifica poteri del Congresso deve essere nominato dal direttivo almeno 20 giorni prima dell’inizio dei lavori congressuali.

 

Ecco cosa dice quell’articolo 12:

La Commissione per la verifica dei poteri è composta da un rappresentante per ogni delegazione regionale. Ogni Consiglio direttivo delle AA.RR.SS. almeno 20 giorni prima della data del Congresso designa, scegliendolo nell’ambito della delegazione congressuale, il proprio rappresentante in seno alla Commissione.

La Commissione si riunisce, su convocazione della GE, almeno 10 giorni prima dell’inizio del Congresso per l’esame dei documenti elettorali e per predisporre la relazione da presentare al Congresso.

Ho quindi spiegato che a norma di statuto l’unico giorno possibile per l’insediamento del direttivo sarebbe stato il 7 gennaio. Il quella sede, si sarebbe votato per il nuovo presidente e solo dopo si sarebbe potuto votare per il membro della Commissione Verifica poteri. Votare invece immediatamente il membro della commissione verifica poteri avrebbe violato lo statuto, giacché il direttivo non era stato convocato e non erano state eseguite le incombenze e tutti i compiti previsti dallo statuto.

Ciononostante durante quella riunione del 22 dicembre 2014 i consiglieri regionali appena proclamati hanno espresso il desiderio di riunirsi nella prima riunione del direttivo in febbraio.

Hanno poi provveduto a nominare il membro lombardo della commissione verifica poteri, nomina che quindi è illegittima giacché il direttivo della Lombarda non era mi stato convocato. Essendo la nomina illegittima chiedo che venga revocato il mandato al membro lombardo che oggi fa parte della commissione Verifica Poteri.

Cordiali saluti

Massimo Alberizzi
Delegato della Lombardia al XXVII Congresso

Consigliere del Direttivo della Lombarda

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