Finora ci sono soltanto 4 candidati. In attesa dl quinto. C’è tempo fino al 1° ottobre a mezzogiorno

Speciale per Senza Bavaglio
Laura Verlicchi
Milano, 26 settembre 2024

Comitato di redazione, missione impossibile? L’ultimo caso è quello de La Stampa: dal 23 settembre, quando è scaduto il cdr in carica, la commissione elettorale ha dovuto prorogare quattro volte il termine per la presentazione delle candidature.  Finora si sono presentati due candidati per la redazione di Torino – Nadia Ferrigo e Giuseppe Legato – , oltre a Paolo Baroni per Roma e Stefano Sergi per le edizioni provinciali, entrambi membri del Cdr uscente. Ora manca ancora un nome per completare la terna di Torino: il termine, fissato dalla commissione elettorale, è martedì 1 ottobre a mezzogiorno. In mancanza di un terzo candidato, si potrà votare qualsiasi collega.

Ma questo percorso a ostacoli non è un caso isolato: le stesse difficoltà si sono presentate in altre importanti testate, dal Corriere della Sera a Repubblica. In pochi vogliono assumersi un compito sempre più faticoso, mentre anche le redazioni storicamente battagliere stanno perdendo mordente, schiacciate tra la crisi dell’informazione e la mano sempre più pesante delle aziende, disposte persino ad aggirare il diritto di sciopero, come è accaduto a Repubblica e a l’Espresso.

In queste condizioni, il ruolo di rappresentante sindacale è  più difficile e impegnativo che mai, tanto più se vi si affiancano, come spesso accade, carichi di lavoro sempre più pesanti, che erodono il tempo a disposizione per la famiglia e per se stessi. “Il problema della conciliazione lavoro-vita è cruciale, soprattutto per i giovani, che difficilmente vogliono o possono permettersi di impegnarsi al di là del lavoro – commenta Silvia Garbarino, segretaria dell’Associazione Stampa  Subalpina e redattrice de La Stampa, dove è stata anche membro del CdR –. Oggettivamente far parte del comitato di redazione comporta sacrifici di tempo e di energie, oltre che possibili ripercussioni sulla carriera. La sfida è far comprendere l’importanza del sindacato, cominciando proprio dai più giovani. Per questo considero segnali importanti la candidatura di Nadia Ferrigo, donna e battagliera sui temi cari ai giovani come il ritmo lavoro-vita, e quella dello storico esperto di giudiziaria Giuseppe Legato, che si affiancano ai due membri del cdr uscente, Baroni e Sergi”.

Laura Vericchi
verlicchilaura7@gmail.com

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Le iconografie che illustrano gli articoli di Senza Bavaglio sono di Valerio Boni.

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