Aria di normalizzazione a L’Espresso, ma redazione non ci sta e sciopera

Speciale per Senza Bavaglio
Laura Verilicchi
Milano, 4 settembre 2024

Braccio di ferro all’Espresso tra giornalisti ed azienda.  Il tentativo dell’editore – la Ludoil di Donato Ammaturo –  di vanificare lo sciopero proclamato dalla redazione per martedì 3, spostando di un giorno la chiusura del numero di venerdì 6, viene stoppato. La redazione  ha  infatti deciso a maggioranza di proseguire lo sciopero anche mercoledì 4 settembre, per bloccare l’uscita del settimanale.

“Giudichiamo insoddisfacenti le risposte dell’azienda, che non ci offrono elementi per evitare lo sciopero.  Le nostre preoccupazioni sono i  mancati rinnovi dei contratti a termine nell’assenza di un piano editoriale, il massiccio utilizzo di collaboratori esterni, la confusione per lo sviluppo sul web e il giudizio sprezzante sulla redazione definita ‘sovradimensionata’ e ‘sproporzionata’. Auspichiamo certamente il ripristino di relazioni sindacali normali: ma per ora non vediamo alternative ” afferma Emanuele Coen, del Cdr .

È l’ultimo atto, per ora, di una protesta che va in scena da un po’ di tempo. Già prima dell’estate, infatti, era stato approvato un pacchetto di 5 giorni di sciopero, dopo la sostituzione improvvisa del direttore Enrico Bellavia: poi  tutto era stato sospeso, confidando nelle rassicurazioni di editore e direttore sul futuro dello storico settimanale. Ma ultimamente la situazione è precipitata: “Dopo mesi di promesse disattese – scrive il cdr – chiediamo garanzie occupazionali e la presentazione scritta di un dettagliato piano editoriale che includa mansioni, perimetro occupazionale e strategie per lo sviluppo e la tutela della testata”.

Da qui la decisione di proclamare lo sciopero nella giornata di martedì.  Una scelta “incomprensibile e immotivata”, ribatte l’azienda: le accuse dei giornalisti sono “illazioni infondate”. Il comunicato congiunto di editore e direttore si chiude con la decisione di spostare la chiusura di un giorno, certi di garantire così l’uscita del prossimo numero. Ma l’assemblea ha risposto prolungando lo sciopero: lo scontro si fa sempre più duro.

Laura Verlicchi
verlicchilaura7@gmail.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le iconografie che illustrano gli articoli di Senza Bavaglio sono di Valerio Boni.

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