Il g8? Una Caporetto morale di questo governo

G8L’altro giorno facendo zapping mi é capitato di cascare su “Blob” che ricordava i pestaggi del G8 , trasmettendo una frazione – la più “potabile” – delle immagini registrate in quei giorni.

Altre, raccolte nel documentario di Rai2 “Bella Ciao” e mai trasmesse, mostravano due fidanzati già stesi a terra , manganellati da 7 poliziotti, un ragazzo di 17 anni, in stato di arresto e con un occhio gonfio come un arancio, centrato nell’occhio medesimo da una ginocchiata. Altre ancora mostravano una fila di persone anziane con le mani appoggiate a un muro, colpite da poliziotti che gli urlano “Merde! Siete delle merde!”.

Poi ci sono le immagini che sono rimaste solo nella memoria degli arrestati: i ragazzi costretti a cantare “Faccetta Nera” , le ragazze minacciate di stupro, l’uso “improprio” dei manganelli…

“Non ho mai visto tanti denti spaccati”, raccontava uno dei cameramen che  aveva  filmato gli scontri, “usavano i manganelli ad alzo zero”.

Un altro mi ha raccontato di essersi salvato per caso – dentro un portone – dalla benna di un blindato che correva rasente a un muro abbattendo  tutto quello che trovava sulla sua strada.

Quando questi fatti accadevano io ero in Francia a 1000 km da Genova. Mio figlio e uno dei miei più cari amici (uno dei professionisti più stimati della Rai) erano andati a Genova per pura curiosità.

Ricordo tre giorni di angoscia e di telefonate che si interrompevano all’improvviso: “E’ un orrore, un orrore” mi disse l’amico “picchiano tutti, senza distinzioni”.

Una collaboratrice di “Link”, il settimanale che curavo per Canale 5, era a Genova in cerca di storie. Le fu proposto di dormire alla Diaz. Puro caso trovò un’altra soluzione. Se no avrebbe avuto la stessa sorte occorsa al collega Guadagnucci pestato come un tamburo sebbene urlasse “sono un giornalista!”.

Sei anni dopo, la sinistra perbenista che respinse inorridita l’espressione “gestione Cilena” dell’ordine pubblico , si ritrova con la “macelleria Messicana”, ammessa, per la prima volta,  proprio da un poliziotto onesto, e questo accade mentre tutti i responsabili dei pestaggi sono stati promossi.

Indipendentemente da quanto durerà questo governo, la vicenda del G8 di Genova segnerà la sua Caporetto morale.

Se di fronte all’omertà e all’inquinamento delle prove, era quasi impossibile fare opera di giustizia, si poteva fare almeno opera di verità , trasmettendo il documentario di Rai2, per permettere a chi crede ancora oggi che si sia trattato di “scontri fra dimostranti e polizia” di aprire gli occhi e per risarcire almeno con la verità le centinaia di italiani e di europei che vennero insultati, umiliati e manganellati senza nessuna colpa.

Mimmo Lombezzi

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