Sciopero: immediata la reazione dei giornalisti Mondadori contro la cessione di TuStyle e Confidenze

Speciale per Senza Bavaglio
L. B.
Milano, 18 maggio 2018

Sciopero immediato dei giornalisti della Mondadori contro la vendita a sorpresa alla “European Network” di proprietà di Andelko (Angelo) Aleksic dei settimanali femminili TuStyle e Confidenze. La notizia ufficiale della cessione è stata comunicata ai lavoratori della Arnoldo Mondadori Editore ieri. L’assemblea generale indetta ieri mattina dal CDR, ha proclamato all’unanimità uno sciopero immediato di 2 giorni e mezzo a partire da ieri 17 maggio, in solidarietà con la trentina di colleghi (per la maggior parte donne) ‘vendute’ con le due testate.

Da segnalare che questa scelta sindacale boicotta strategicamente l’uscita di settimanali come Grazia, Chi e Sorrisi&Canzoni TV nella chiusura dei numeri della settimana del Royal Wedding britannico.

Inoltre i colleghi “mondadoriani” interpretano la decisione del Consiglio di Amministrazione di Segrate come segno di cosa potrà ancora accadere dopo il 30 giugno, cioè alla fine dello stato di crisi apertosi un anno fa.

In questo periodo, per una serie di motivi – compresi alcuni pre-pensionamenti volontari – il CDR Mondadori è stato rinnovato per 4/5. I nuovi fiduciari non hanno purtroppo grande esperienza. La mossa comunque di abbandonare le scrivanie e di lasciare la sede aziendale alle 14.00 di ieri è un segno chiaro rivolto alla dirigenza: sono passati i tempi in cui si parlava di “gentlemen agreement” tra l’Ufficio del Personale e i rappresentanti sindacali.

Una dismissione simile è avvenuta pochi anni fa alla Rizzoli – Corriere della Sera, con la vendita alla PRS di Alfredo Bernardini de Pace delle testate Visto, Novella 2000, Ok Salute, Astra, e il  polo dell’enigmistica). Bernardini de Pace a sua volta aveva ceduto alla Visibilia di Daniela Santanché Visto e Novella. Astra è stata chiusa ma sia la PRS, sia la Visibilia (lo sapevano tutti ma il sindacato ha fatto finta di non saperlo) non erano in grado di reggere i costi . Infatti i giornalisti tutti i giornalisti coinvolti nella cinica operazione hanno perso il posto di lavoro. O lavorano a cottimo per un service che rifonisce di materiale le vecchie testate dove erano assunti.

Ora vengono vendute Confidenze, pubblicata da 72 anni, testata che aveva saputo rinnovarsi nell’online, creando anche una forte community di lettrici, e tu TuStyle, lanciata invece nel 1998, femminile più giovane ma che ha avuto sempre vita grama, stritolato da una parte dalla concorrenza interna di Grazia e Donna Moderna, dall’altra da linee editoriali ondivaghe e poco chiare..

Le due redazioni, peraltro come tutte le altre della Mondadori, hanno accolto colleghi – profughi da periodici precedentemente chiusi – dichiarati con varie formule “in appoggio” agli organici stabili.

Inoltre alle scrivanie della Mondadori accanto ai redattori lavorano decine di collaboratori. Colleghi facilmente ricattabili ai quali verrà fatto capire che in questi giorni “devono” entrare in redazione, altrimenti i loro contratti (per chi ce l’ha) non saranno rinnovati. Per chi lavora “a chiamata”  non sarà più  richiesta la loro opera di abusivi.

Bene, ricordiamo al management della Mondadori che comportamenti di questo tipo possono configurare un’incitazione al crumiraggio o anche semplicemente un comportamento antisindacale.  Punito per legge.

Senza Bavaglio esprime la sua piena solidarietà ai colleghi direttamente coinvolti da questa vendita selvaggia e a quelli che scioperano per sostenerli.

L. B. 

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