La Lombarda viola lo statuto, la Napoletana lo violò e fu sanzionata. A chiedere la sanzione fu Carlo Verna

Senza Bavaglio
Milano, 17 maggio 2018

La storia si ripete. I protagonisti sono diversi ma la sostanza è identica. Nel 2002 l’Associazione Stampa Napoletana fu sanzionata dal giudice che dichiarò illegittima una mozione con la quale, violando lo statuto, si prorogava di un anno il mandato del direttivo. La napoletana fu condannata a pagare a chi aveva chiesto l’annullamanto della mozione oltre 4000 euro. E chi c’era tra i querelanti? L’attuale presidente dell’Ordina Nazionale dei giornalisti, Carlo Verna, e l’attuale presidente dell’Ordine della Campania, Ottavio Lucarelli.

Ora sono i dirigenti della Lombarda ad aver violato lo statuto dell’associazione regionale di stampa. Sono scaduti il 22 dicembre del 2017 ma, imperterriti, si rifiutano di organizzare nuove elezioni e continuano a occupare le loro poltrone grazie a una mozione, che noi giudichiamo non proponibile, con la quale si sono prolungati il mandato ad libitum.

Ricordiamo che una mozione non può modificare uno statuto. E’ un metodo non democratico che noi condanniamo. La stessa giudice di Napoli, Magda Cristiano, lo ha sanzionato quando nella sentenza, scrive una frase dal valore assoluto: “La mozione è affetta da un vizio così grave da determinarne la radicale nullità”.

Noi stavolta non ci siamo rivolti al giudice per chiedere il rispetto delle regole e delle norme. Ma attenzione: anche se non abbiamo finora opposto reclamo in giudizio, non vuol dire che accettiamo la violazione dello statuto con cui hanno preteso di modificare la durata del loro mandato. Ciò vuol dire che ogni atto sottoscritto dal direttivo della Lombarda verrà impugnato, specie per quel che riguarda il Contratto nazionale dei giornalisti in discussione tra la FIEG e la FNSI. Un altro contratto come quelli sottoscritti nel 2009 e nel 2014 potrà determinare la distruzione della nostra professione. Non ci si può aspettare che noi non reagiremo.

Senza Bavaglio
@sbavaglio

P.S. L’Associazione Stampa Campana non esiste più. E’ stata radiata dalla FNSI che non voleva accollarsi i debiti del Circolo della Stampa di Napoli che ammontavano a oltre un milione di euro. Ora c’è il SUGC (Sindacato Unitario Giornalisti della Campania). che recentemente ha subito un tentativo di scalata, come abbiamo riferito.

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