INPGI condannato a pagare l’ex fissa e in solido con FNSI le spese legali a Giancarlo Minicucci

Senza Bavaglio
Roma, 30 gennaio 2018

INPGI e FNSI sono stati condannati in appello a pagare la ex fissa e 25 mila euro di spese legali a Giancarlo Minicucci e ai suoi avvocati. La sentenza ristabilisce i criteri di giustizia e di buon senso e ribalta la decisione di primo grado che dava ragione dell’istituto di previdenza e al sindacato dei giornalisti e torto al collega.

La senteza è dirompente perchè rimette in gioco le legittime richieste di duemila giornalisti pensionati che un membro della giunta della FNSI, Carlo Muscatello, ha definito con un certo disprezzo “un’agguerrita e rumorosa minoranza di giornalisti – molti dei quali nemmeno iscritti al sindacato, ma pronti a dar lezioni a chi per il sindacato lavora”.

Ma non solo. Questa sentenza ridà forza e speranze ai 21 coraggiosi colleghi, molti dei quali fanno riferimento a Senza Bavaglio, che hanno sfidato in tribunale la FNSI e la FIEG chiedendo ai giudici di cancellare il famigerato contratto del 2014, approvato con una procedura che viola norme e statuti. Un contratto testardamente  voluto dall’allora segratario nazionale della FNSI Franco Siddi, nominato subito dopo consigliere d’aministrazione della RAI.

La Corte d’appello Lavoro di Roma ha accolto il ricorso presentato dai legali di Giancarlo Minicucci, ex vice direttore del Messaggero ed ex direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia e candidato alle ultime elezioni dell’INPGI nelle liste di Senza Bavaglio, e ha condannato l’INPGI al pagamento in toto dell’ex fissa, “oltre agli interessi legali – così recita il testo deldispositivo – dalla maturazione del credito fino all’effettivo soddisfo”. Inoltre l’INPGI e la FNSI sono stati condannati, in solido tra loro, a rimborsare all’appellante le spese dei due gradi di giudizio, liquidate per ciascun grado in 11.280 euro oltre epa ed Iva nonché il contributo unificato versato per l’appello. In totale otre 25 mila euro.

“Questa sentenza – c’è scritto in ua nota a commento – cade come una bomba su tutta la vicenda ex fissa e sulle responsabilità gravissime di INPGI e FNSI e non potrà non avere effetti dirompenti sulla vicenda che riguarda gli oltre duemila pensionati che reclamano il pagamento dei loro diritti cancellati con gli accordi contrattuali ed extra del 2014 dall’allora segretario Fnsi Franco Siddi”.

Senza Bavaglio

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