A Bennucci: Coerenza Etica e Democrazia

Lettera aperta a Sandro Bennucci, presidente di Stampa Toscana

Coerenza, etica, democrazia?
Fastidiosi orpelli
di Massimo A. Alberizzi

Caro Sandro,

come ti ho scritto in una mail di qualche giorno fa, sono trasecolato quando ho letto che l’Associazione Stampa Toscana, sul suo sito, ha deciso di sostenere solo alcuni dei candidati all’INPGI. Dopo averti spedito il messaggio, su tua sollecitazione ti ho telefonato perché intendevo chiarire quello che credevo un errore e impedire così che questa dimenticanza potesse diventare una scorrettezza.

Durante la telefonata, hai sostenuto, con una certa ignoranza, che tutte le regioni candidano il segretario (o il presidente, a seconda) e hai tirato il ballo anche il segretario della Romana, Lazzaro Pappagallo. Non è vero. Solo il Veneto e la Calabria (regioni che non brillano certo per correttezza e democrazia) candidano i capi del sindacato. Voi – hai sostenuto – avete fatto una scelta unitaria (cosa palesemente falsa, giacché avete un numero di candidati superiore ai posti da ricoprire) e questo ti autorizzava a sostenere solo alcuni candidati.

Ma, soprattutto, hai concluso la telefonata urlando, permettimi, con una certa sguaiataggine: “Noi sosteniamo chi cazzo ci pare” e mi hai tirato il telefono in faccia, cosa poco elegante per il leader di un’organizzazione sindacale.

Ma soprattutto poco elegante per qualcuno che quando era in minoranza e all’opposizione faceva dei diritti delle minoranze uno dei suoi cavalli di battaglia.

Ho aspettato un paio di giorni prima di scriverti questa lettera, caro Sandro, perché ho pensato che, magari riflettendo, saresti tornato sui tuoi passi. Invece mi pare che tu sia convinto delle tue scelte. Infatti sul sito c’è ancora scritto che: “l’Associazione Stampa Toscana sostiene i  seguenti candidati” e giù i nomi.

Forse non ti è chiaro, Sandro, ma l’Associazione Stampa Toscana non è un tuo oggetto personale, tu non ne detieni la proprietà. Insomma “Non è cosa tua”, con cui puoi fare quello che vuoi. L’”Associazione Stampa Toscana” è di tutti i giornalisti che le sono iscritti e anche di quelli iscritti all’INPGI attraverso gli oltre 100 mila euro che le sono versati dall’Istituto, e nessuno di loro può essere dimenticato dal suo presidente e dal suo direttivo.

Al telefono sei scattato quando ho osato dire: “E’ una scorrettezza”. Infatti ribadisco che è una scorrettezza da parte di un sindacato che vuole essere unitario non citare tutti i candidati toscani e votabili in Toscana. Il sindacato deve essere imparziale, se vuole restare credibile e rappresentare tutti.

Sandro tu conosci le regole
della democrazia, spero. In Lombardia il giornale e il sito della lombarda presentano tutti i candidati, non solo quelli graditi alla maggioranza. Perché da queste parti sappiamo e conosciamo bene i doveri della democrazia e quelli del ruolo imparziale di un’istituzione qual è il sidacato.

Ma quello che mi fa più specie è che quando tu hai subito emarginazioni e angherie da parte della Nazione (sospensione e poi licenziamento) Senza Bavaglio è intervenuto per difenderti, senza sì e senza ma (http://www.senzabavaglio.info/index.php?option=com_acajoom&act=mailing&task=view&listid=39&mailingid=322&Itemid=999) , perché così si fa, Sandro, in democrazia: si aiutano adulatori e critici.

In quella brevissima telefonata, mi hai anche accusato “di venire in Toscana a colonizzare”. Dai, Sandro, non solo sei ridicolo, ma vuoi farmi credere che i colleghi siano facilmente influenzabili da uno, tutto sommato sconosciuto, come me! Ahahah!

E’ vero ho parlato con Simona Poli. Le ho offerto il sostegno di Senza Bavaglio perché mi è sembrata (e mi è stata presentata) persona perbene (e di persone perbene abbiamo bisogno, caro Sandro). Mi ha risposto che non poteva accettarlo, “Perché qui in Toscana abbiamo una lista unitaria”. “Come lista unitaria – le ho risposto e la mail può confermarlo – , se potete votare due persone e i candidati sono quattro”! Forse l’hai convinta tu che c’è una lista unitaria? Beh, ne converrai che è falso, se ci sono 4 candidati, due non sono per nulla unitari. Fanno così solo gli imbonitori alle televendite quando promettono meraviglie.

E poi, scusa la digressione, a me le liste unitarie non piacciono: quando tutti pensano allo stesso modo, vuol dire che nessuno pensa! Mi pare però che tu su questo non sia d’accordo, anche se una volta, quando eri anche tu in minoranza, la pensavi proprio così. Il potere fa brutti scherzi. Vai a rivedere “Il Grande Dittatore”, di Charlie Chaplin forse può servire. Si ride nella tragedia. Un po’ come alla FNSI: tutto affonda e qualcuno si permette comportamenti scorretti e antidemocratici e prova pure a giustificarli.

Però, a questo punto, mi sorge legittimo un dubbio: che la notizia pubblicata sul sito della Toscana sia in realtà una ritorsione contro una collega che si candida all’INPGI nelle liste di Piazza Pulita all’INPGI 2, Silvia Ognibene. Silvia è l’unico membro del direttivo che si è schierata contro di te e si è dimessa per protesta quando sei stato eletto presidente, in seguito alle dimissioni – per motivi personali – di Paolo Ciampi (altra statura morale e democratica: un esempio di correttezza, permettimi di dirtelo, che non avrebbe mai permesso una pubblicazione parziale sul sito). Forse è per questo che non va sponsorizzata? Eserciti su di lei la tua “vendetta”? Coerenza ed etica dovrebbero informare le azioni del presidente di un’associazione sindacale.

Mi pare evidente allora, Sandro, come purtroppo nel tuo caso, gli interessi privati prevalgano su quelli pubblici. E questo i colleghi toscani, in mancanza di un ripensamento per quel che riguarda il sito della toscana, faranno bene a ricordarselo in sede elettorale.

Mssimo A. Alberizzi
Candidato pensionato nella lista di Piazza Pulita all’INPGI-Senza Bavaglio

www.semzabavaglio.info

http://piazzapulitaallinpgi.wordpress.com/

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