INPGI-SOPAF/Il Consiglio Nazionale dell’Ordine si costituisce parte civile

Questa mattina l’Esecutivo dell’Ordine Nazionale si è riunito alle ore 9, prima dell’inizio della riunione del  Consiglio Nazionale, e ha deciso di costituirsi parte civile per la questione SOPAF/INPGI di cui tanto si sta dibattendo all’interno della categoria negli ultimi tempi.

La decisione è stata poi ratificata un’ora dopo dal Consiglio Nazionale in seduta. La decisione dell’esecutivo è stata approvata, con quattro astenuti.

L’incarico è stato affidato all’avvocato Enrico Antonio Maria Pennasilico del Foro di Milano.

Non è la prima volta che l’Ordine Nazionale supplisce alle latitanze delle altre Istituzioni dei giornalisti. E’ successo con l’esposto presentato proprio dall’Ordine Nazionale sullo scandaloso acquisto della Recoletos da parte di RCS.

Allora  il nostro sindacato, nazionale (FNSI) e regionale (Associazione Lombarda dei Giornalisti, ALG), pur sollecitato parecchie volte dalla base e da gruppi di giornalisti, non aveva fatto assolutamente nulla.

E’ successo con la legge sull’Equo compenso, unico difensore di compensi degni e professionali, mentre poi FNSI e INPGI hanno siglato con gli editori un accordo che rende “schiavi” i non contrattualizzati e attenta alla libertà di stampa. Non è infatti possibile garantire la correttezza dell’informazione a tutela dei cittadini utenti se si è pagati 3.000 euro lordi l’anno.

E ora succede in questo dibattuto caso, noto per la totale mancanza di trasparenza da parte dell’INPGI, e in cui la maggioranza della categoria si chiede perché mai l’INPGI non si sia costituito parte civile.

Ora lo ha fatto il Consiglio Nazionale dei Giornalisti, capace più di ogni altra Istituzione, di ascoltare la voce dei giornalisti.

Simona Fossati, Nicoletta Morabito, Alessandra Fanelli
Consiglieri Ordine Nazionale

Condividi questo articolo