ELEZIONI 2014/ IL NOSTRO PROGRAMMA

Senza Bavaglio per Voltare Pagina

Credi che questo contratto vada cancellato? Credi che sia necessario combattere il precariato? Credi che sia meglio salvare le casse di Inpgi e Casagit, stoppando le fuoriuscite dalle redazioni, non compensate da altrettante assunzioni? Bene, unisciti a noi in queste determinanti elezioni.

Loro hanno fatto. . . il disastro

Le attuali maggioranze di Fnsi e Alg sono colpevoli di aver macellato la professione impoverendola nei contenuti, nei diritti e anche nel portafoglio.

Loro hanno creato un contratto perfetto (per gli editori)

Loro hanno creato un sistema di contratti differenziati: per i nuovi assunti meno soldi, meno garanzie ma stesso lavoro. Loro hanno sostituito il praticantato con l’apprendistato: 36 mesi contro 18. Loro ci hanno tolto la ex fissa, soldi nostri, non degli editori.

Loro hanno garantito la solidarietà (agli editori)

L’accordo sui prepensionamenti è stato firmato insieme al contratto, dando così la possibilità agli editori di ridurre i costi <rottamando> i colleghi con maggiore esperienza, in nome di una non meglio identificata possibilità di assumere giovani. Si mettono le generazioni l’una contro l’altra, con il risultato di indebolire tutti.

Loro hanno impoverito i freelance

Si può vivere con tremila euro all’anno lordi? Per l’attuale Fnsi sì, tanto da averli imposti nelle trattative per l’equo compenso e inseriti nel nuovo contratto.

Loro hanno speso male i soldi del sindacato

Il sindacato ha un bilancio di 3 milioni di euro. La maggior parte dei quali spesi in burocrazia e viaggi. Solo 116mila euro (il 4%) vengono utilizzati per vertenze e attività utili agli iscritti.

Noi vogliamo disdettare questo contratto

Questo contratto va cancellato. I dirigenti sindacali non erano legittimati a firmare alcunché per continue violazioni dello statuto e delle prassi democratiche. Noi di Senza Bavaglio, unici in Lombardia, insieme a colleghi di altre regioni, abbiamo incaricato un pool di avvocati di impugnare il contratto davanti al magistrato e chiederne l’annullamento.

Noi vogliamo combattere la crisi

Il sindacato ha accettato la pretesa degli editori di far pagare i costi della crisi economica ai giornalisti. Noi diciamo no a questa politica suicida.

Noi vogliamo dare dignità ai freelance

Il sindacato – alleato agli editori – ha affossato chi lavora fuori dalle redazioni. Vogliamo una rappresentanza vera e diretta di chi esercita la libera professione, che dia loro tutela, dignità e una remunerazione adeguata (art. 36 della Costituzione).

Noi vogliamo un sindacato che ascolti

Il nostro sindacato si è trasformato in una casta. L’ultimo contratto infatti è stato firmato senza che i giornalisti ne conoscessero preventivamente i contenuti e potessero discuterli. La Conferenza nazionale dei Cdr, l’organismo di base che rappresenta le redazioni, non è mai stata convocata. Non è il sindacato che vogliamo. Noi vogliamo che il sindacato torni ad ascoltare la base e che sia capace di elaborare soluzioni condivise in tema di qualità e organizzazione del lavoro. Per questo le rappresentanze di base devono tornare al centro dell’organizzazione sindacale e riprendere un ruolo attivo nella definizione delle strategie della Fnsi.

Noi vogliamo eliminare il precariato

Il sindacato non se ne occupa ma i precari esistono. Noi vogliamo che i giornalisti smettano di essere precari. I contratti a termine devono essere per gli editori meno convenienti di quelli a tempo indeterminato.

www.senzabavaglio.info

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