MALPENSA/Caso KLM: quando i sindacati abbandonano i lavoratori

L’arretramento dei sindacati rispetto ai diritti e alle esigenze dei lavoratori si fa sempre più pericoloso.  Non accade solo nel mondo dell’informazione, ma anche in altri settori vitali per l’economia e la crescita del nostro Paese. La ricetta Fornero secondo cui il diritto a licenziare è essenziale per salvare l’economia e la ricchezza (di chi?) è già in vigore, nei fatti, prima che diventi norma. Complici i sindacati/morbidi che hanno abdicato alla loro funzione.

E così il 5 giugno le organizzazioni sindacali andranno firmare un accordo sulla chiusura degli uffici AirFrance e KLM a Malpensa. L’azienda si è rifiutata di inserire nel documento una clausola tutto sommato banale e cioè che i lavoratori da inserire nella procedura di smaltimento degli esuberi siano ” scelti secondo i seguenti criteri: volontarietà, pensionabilità, criteri di legge in mancanza dei due criteri precedenti.

In una lettera/appello i 16 lavoratori della KLM a Malpensa si rivolgono al dottor Francesco Cipriani, dirigente del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, perché vigili su un accordo – già raggiunto verbalmente tra compagnia aerea e organizzazioni sindacali – che non prevede i criteri di legge per la tutela dei lavoratori.

“Ci appelliamo a Lei affinché vigili che sull’ accordo che si firmerà domani 5 giugno., perché i criteri di scelta siano individuati SOLO nei criteri di legge da applicarsi sull’ intera struttura aziendale come previsto dalla legge. Riteniamo che i criteri di legge siano gli unici che tutelino tutte le parti coinvolte non discriminando i lavoratori di Malpensa solo perché dipendenti della struttura da cui i voli sono stati trasferiti” .

La lettera è firmata dai lavoratori  KLM di Malpensa.

BERTI Paola, CONSONNI Giovanna, CASATI Caterina,  FERRARIO Valentina, FONTANA Miriam,  MONTRASIO Marco, CASTIGLIONI Francesca, TOURE Miranda, TONDINI Laura, TOTH Eva, SCHEELBEEK  Debora, SURACE Angela, PARISE Michelle, IULITA Dora, SAPORITI Patrizia, RIVA REGGIORI Maria Luisa

Senza Bavaglio

 

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