CASO CICCIOLI/Il pericoloso silenzio del nostro sindacato

Trovo assolutamente incredibile il silenzio della Fnsi sulla vicenda della collega Paola Ciccioli, licenziata in tronco da Panorama, dopo vent’anni di servizio in Mondadori, per aver criticato le scelte organizzative del suo direttore, Giorgio Mulè.

Dopo un primo comunicato con il quale Fnsi e Associazione lombarda dei giornalisti definivano il licenziamento di Paola “inaccettabile ed incomprensibile, e sconcertante, inaudita e paradossale questa iniziativa disciplinare” ( leggi quì ), non si ha notizia di altre azioni da parte del nostro sindacato.

Ma il caso di Paola non può passare sotto silenzio. Sicuramente merita la massima attenzione da parte di una categoria che ha tra i propri ferri del mestiere proprio la libertà di manifestazione del pensiero, tanto più che non risulta in giurisprudenza alcun caso di licenziamento legato all’esercizio del diritto di critica.

Per questo motivo chiedo alla Fnsi di agire con determinazione e invito tutti i colleghi a manifestare solidarietà a Paola, attraverso la pagina di facebook Solidarietà a Paola Ciccioli (quì )

Ugo Degl’Innocenti

 

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