PANERAI VS. NICOTRI/Ha vinto Pino!

L’editore Paolo Panerai ha perso la causa intentata contro il nostro collega Pino Nicotri. Panerai aveva accusato Nicotri per la lunga campagna intesa a fargli rispettare la sentenza della magistratura di riassunzione di Ugo Degl’Innocenti, ingiustamente licenziato da Italia Oggi. L’accusa era accompagnata dalla richiesta di ben 525.000 euro di risarcimento per danni. Una rappresaglia antisindacale chiaramente intimidatoria, che il magistrato ha respinto.

Nel corso della campagna per il rispetto della sentenza del magistrato del Lavoro di Milano erano state raccolte oltre mille firme di adesione di giornalisti e associazioni di categoria, da Senza Bavaglio fino alla giunta esecutiva della Fnsi, anche a una missiva inviata al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Il quale anziché cestinarla o limitarsi a una risposta di circostanza la girò all’allora capo del governo Romano Prodi “per la dovuta attenzione”.

Tra le altre cose incredibili, Panerai accusava Nicotri per averlo indicato, in alcuni interventi e articoli, come direttore ed editore di Italia Oggi. Da notare che si tratta di qualifiche che figurano ogni giorno nel tamburino della gestione della stessa Italia Oggi!

Altra cosa strana, Panerai si era risentito perché in alcuni articoli Nicotri si era permesso di dire che non capiva perché mai quell’editore venisse comunemente indicato come “l’Innominabile” e che lui invece lo nominava senza nessun timore superstizioso.

Tra le varie cose importanti chiarite invece dal magistrato c’è anche l’esistenza in Italia del principio di libertà di critica non solo politica, ma anche sindacale, libertà che permette anche l’uso di affermazioni magari sgradite ai destinatari.

Al coraggioso collega Nicotri le nostre felicitazioni. E al collega editore Panerai l’amichevole richiesta di accettare sportivamente la sentenza e considerare chiusa la vicenda. Anzi: perché non incontrarsi a una cena di
riappacificazione? Sarebbe un bel gesto da parte di entrambi.

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