Sei giorni di sciopero se non arrivano garanzie sul futuro del giornale

Corriere della SeraSi è riunita oggi l’assemblea generale dei giornalisti del Corriere della Sera, che aveva all’ordine del giorno la difesa dell’autonomia del giornale e di tutti i suoi redattori. L’assemblea all’unanimità ha dato il seguente mandato al Comitato di Redazione:

  1. Scrivere al Patto di Sindacato degli azionisti di Rcs per denunciare che il loro silenzio di fronte alla continua rincorsa di voci sui nomi dei possibili nuovi direttori del Corriere della Sera sta creando grave danno all’immagine e all’autorevolezza del giornale. L’assemblea ribadisce che il Corriere e la sua direzione non possono essere considerati e trattati come merce di scambio tra poteri economici e palazzi della politica, di qualunque parte essi siano espressione.
  2. Scrivere all’amministratore delegato annunciando che su ogni tavolo di trattativa con l’azienda, già aperto o da aprire nei prossimi giorni, saranno chieste precise e rigorose garanzie sugli organici.
  3. La redazione rimane costituita in assemblea permanente e affida al CdR un pacchetto di sei giorni di sciopero. Nel frattempo, verranno rinotificati alla proprietà gli accordi giudiziali già firmati in passato da editore e cdr,  a tutela dell’indipendenza del Corriere.

L’assemblea ribadisce che l’autonomia del Corriere della Sera è un valore non negoziabile che negli anni ha garantito l’autorevolezza del nostro giornale e che il rapporto fiduciario con i lettori è basato esclusivamente sulla certezza di una informazione autonoma, pluralista e
indipendente.

Milano, 23 marzo 2009

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