Grandi firme si diventa

FirmeAvvertenza: I personaggi e i fatti riportati nelle pagine del “Diario di Piero” sono immaginari ma autentica è la realtà che li produce.

Milano, 14 febbraio – Ho scoperto che è possibile diventare una grande firma del giornalismo italiano, indipendentemente dalle qualità professionali, attraverso un’adeguata strategia di comunicazione e di marketing, come accade per i personaggi del mondo dello spettacolo.

Il caso che ho rilevato riguarda Lorena Bandera di Chiapperosa, una ragazza di 31 anni, esile e sgradevole da ogni punto di vista soprattutto da quello caratteriale. È antipatica come una zanzara assatanata di una notte di mezza estate, sensibile come un coccodrillo, intelligente come un organismo monocellulare. Non le manca l’ambizione.

Lorena ha studiato in una prestigiosa Università americana, conseguendo il massimo dei voti. Eppure non riesce a mettere insieme due parole per conversare in inglese ed è completamente negata per l’attività giornalistica ma da grande ha deciso di diventare una giornalista di successo partendo almeno dalla qualifica di caporedattore. Appartiene a una ricca e nobile famiglia romana con forti agganci in ogni settore del sistema politico, economico ed editoriale.

Lorena è stata quasi sempre accontentata e senza grandi sforzi. Ha superato brillantemente l’esame di giornalismo e autorevoli personaggi si sono subito attivati per piazzarla ma il vento di crisi soffia per tutti e, malgrado il supporto, è stato impossibile trovarle un posto di caporedattore.

È sparita dalla circolazione per qualche mese, poi improvvisamente lo scorso dicembre ha scritto degli editoriali per diversi quotidiani nazionali. È così partita la campagna promozionale.

I suoi articoli, non particolarmente brillanti e sicuramente rimaneggiati da chi di dovere, sono diventati come per incanto lo spunto quotidiano per grandi dibattiti di politica ed economia nei principali mass media nazionali. Hanno iniziato a intervistarla, ad invitarla nelle più seguite trasmissioni televisive e radiofoniche, ad eventi mondani. Una vecchia firma del giornalismo ha perfino definito lo stile di Lorena Bandera di Chiapperosa la novità più interessante del giornalismo italiano dal dopoguerra ad oggi.

Lorena oggi cura rubriche in importanti testate e da qualche giorno dirige anche un noto mensile. Chi la conosce bene non crede al miracolo. Non capisce una mazza di giornalismo ma l’importante per molti autorevoli personaggi è stato realizzare i suoi sogni e soprattutto accontentare la sua influente famiglia.

Niente di strano, niente di nuovo a parte il fatto che una volta non bastava essere raccomandati per fare carriera e occupare posizioni di prestigio. Per Lorena non si può provare invidia ma soltanto un forte senso di amarezza per le sorti del giornalismo italiano, dove qualità, serietà e professionalità sono semplicemente un optional.

È tutto per oggi

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